11 gennaio 2012

La pillola del giorno dopo? Un'odissea averla



I racconti della cronaca potrebbero servire da spunto per lanciare un interessante sondaggio: quanti rifiuti abbiamo dovuto subire prima di giungere, finalmente, a ottenere la pillola del giorno dopo?
Beh mi auguro proprio che la storia di tutte voi sia ben diversa da quella di una trentenne di Roma che ha dovuto iniziare una vera e propria “caccia” alla ricerca della pillola del giorno dopo.

Ma vediamo i fatti: una ragazza della capitale, a seguito di un rapporto a rischio, decide di assumere la pillola del giorno dopo. Il processo dovrebbe essere semplice come per gli altri medicinali: consulto medico, prescrizione, farmacia, assunzione della pillola del giorno dopo. Invece, purtroppo, la realtà è ben diversa e la ragazza si ritrova ad affrontare un numero inimmaginabile di rifiuti.

La ricetta...

Primo tentativo: NO. Inizialmente la ragazza per avere la prescrizione per pillola del giorno dopo decide di rivolgersi al medico di famiglia, ma questo gliela nega con poche chiare parole: “Sono obiettore di coscienza”.

Secondo tentativo: NO. La ragazza ricorre al pronto soccorso più vicino, quello dell'ospedale di Spallanzani e anche qui quello che riceve è un No e la spiegazione è decisamente singolare: “Siamo abilitati solo al trattamento delle malattie infettive, si rivolga altrove”.

Terzo tentativo: NO. È la volta di un altro pronto soccorso quello del San Camillo dove, dopo due estenuanti ore di attesa, la risposta del ginecologo è No perché: “Ci sono casi più urgenti”.

Quarto tentativo: NO. La ragazza corre al consultorio di via della Magliana dove il No è sempre lo stesso, ma le motivazioni sono diverse: “Mi spiace, nessuna prescrizione. Lei non è di questa zona”.

Quinto tentativo: SÌ. Al consultorio in via Brugnato finalmente la ragazza riesce ad avere la ricetta per la pillola del giorno dopo, ma l'incubo non è certo finito: ora inizia la ricerca della farmacia disposta a venderla.


...e in farmacia...


Sesto tentativo: NO. Una farmacia vicino alla Portuense non ha proprio le pillole del giorno dopo.

Settimo tentativo: NO. In un'altra farmacia in zona Marconi si rifiutano di vendere la pillola del giorno dopo perché obiettori.

Ottavo tentativo: SÌ. La farmacia di via Ostiense non solo ha la pillola del giorno dopo, ma non sono obiettori e la vendono. Incredibile!

Insomma alla fine dell'odissea c'è una sorta di lieto fine, ma certamente quello che è successo alla ragazza romana lascia shockati e pieni di dubbi: possono dei pronto soccorso rifiutarsi di fare una ricetta di tale tipologia? È legale che una farmacia si rifiuti di vendere un farmaco regolarmente prescritto?

Anche perché è il caso di ricordarlo: l'efficacia della pillola del giorno dopo diminuisce con il passare delle ore dal rapporto a rischio fino a diventare praticamente inutile dopo le 72 ore.


Ricordo a tutte che è possibile acquistare la pillola del giorno dopo in rete su cliniche specializzate nella vendita di farmaci originali che spediscono in 24 ore e provvedono anche alla ricetta medica grazie a un consulto online.

2 commenti:

  1. Perfavore non dispensate pillole del giorno dopo, pillole anticoncezionali, pillole dei cinque giorni dopo, la spirale, perché non impediscono sempre che avvenga la fecondazione, ma impediscono l’annidamento in utero del bambino. Non uccidere è uno dei dieci comandamenti! Basta dispensare una confezione di questi strumenti di morte per rischiare di dannarsi l’anima in eterno. In nome di DIO diventate obiettori, tutti dovremo rispondere a Lui delle nostre azioni, grazie per il vostro aiuto ai bambini. Un Cattolico fà La Volontà di DIO, e Lo Ama nei bambini, la vita nasce dal momento del concepimento, non è possibile pensare che DIO non fosse stato DIO se non dopo un determinato periodo di tempo nel grembo della Santa Vergine Maria.

    RispondiElimina