11 maggio 2011

ellaOne: richiesta autorizzazione bloccata da 7 mesi all'AIFA


Sono passati ormai ben 7 mesi da quando l'azienda produttrice di ellaOne, la HRA Pharma, ha inviato la richiesta di autorizzazione alla messa in commercio all'AIFA, l'agenzia italiana del farmaco.
Da allora nessuno ne ha più saputo nulla.
Il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, aveva promesso che l'autorizzazione sarebbe arrivata in appena un mese. Ovviamente alle parole non sono seguiti i fatti.
Al momento, l'Aifa è ancora in attesa del parere su ellaOne da parte del Consiglio Superiore di Sanita'. E' stato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio a richiederlo, per verificare la compatibilita' di ellaone con la legge 194 e "chiarire" se il farmaco sia di natura abortiva o contraccettiva.
Si tenga presente che ellaOne, la pillola dei 5 giorni dopo efficace fino a 120 ore dal rapporto a rischio, è già stata approvata dall'Agenzia Europea del Farmaco e quindi l'Italia non potrà fare altro che autorizzare la commercializzazione prima o poi. 
EllaOne è già venduta in Inghilterra, Spagna, Francia, Germania e Stati Uniti, come il più efficace contraccettivo d'emergenza disponibile sul mercato.
In Italia invece, si prende tempo.
Ovviamente, le motivazioni di questo ritardo sono sempre le solite: opposizione a tutto quello che potrebbe essere di aiuto alla donna, ma di danno al feto, anche se questo consiste in uno sparuto insieme di cellule.
Nel frattempo, le donne italiane che volessero utilizzare ellaOne lo possono fare ordinandola dall'Inghilterra. La pillola arriva in 24 ore, è quella originale e viene prescritta da un medico autorizzato.

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